RELIGIONE POTIGUARA
La religione dei Potiguara è comune a quella di tutti i popoli della famiglia Tupì Guaranì ed è costituita da un Pantheon di divinità superiori e di spiriti legati agli elementi della natura. All’inizio esisteva solo Nhanderuvuçú l’energia pura, questa entità priva di una forma antropomorfa creò dal caos le due anime dalle quali nacque "Anhandeci", la materia, con la quale potè creare la terra le montagne, i laghi, i fiumi e la nebbia, quindi creò Iara, chiamata anche Mãe-d'água, dea dell’acqua e dall’aspetto di sirena e Tupa, dio dei tuoni che faceva sentire la sua voce durante le tempeste con il “Tupa-cinunga” il tuono, preceduto dal lampo “Tupãberaba”. La sua dimora è il sole ed egli è il dio della luce. Infine Nhanderuvuçú creò Caaporã dio protettore delle foreste e di tutte le creature viventi. La religione Tupì basa i suoi fondamenti sull’adorazione di tutti i fenomeni e gli elementi naturali e le forme di vita ad essi legati, ancor oggi, sebbene in una forma molto confusa, la cultura degli Indios è permeata da un grande rispetto dell’ecosistema che ci circonda. Creature inferiori della mitologia
Sono i vari spiriti dela natura che popolano le leggende e che hanno un ruolo fondamentale nella difesa della natura posti a guardia di fiumi, foreste, lagune a far da monito all’uomo ricordandogli che i luoghi della natura sono sacri perchè indispensabili alla sua sopravvivenza. Con la colonizzazione Portoghese e l’arrivo dei primi missionari la religione dei nativi Brasiliani fu praticamente cancellata, quello che è arrivato fino ad oggi si è salvato trovando spazio in forma sincretica all’interno dei riti della Chiesa. Oggi, assistendo ad un rito nella riserva Potiguara, è comune vedere i due culti religiosi officiati congiuntamente nei rituali indigeni.