top of page

Le falesie di Baia da Traiçao

Vengono chiamate falesie quelle formazioni litoranee che sono il prodotto del processo erosivo naturale del mare e di altri agenti atmosferici nel corso dei millenni. Queste pareti rocciose, che in Brasile raggiungono un’altezza media di venti metri, vengono scolpite dalle onde del mare e dall’innalzarsi delle maree in un’azione erosiva che si chiama abrasione marina. I sedimenti prodotti dall’abrasione vanno poi a depositarsi in altre aree litoranee vicine creando spiagge, banchi di sabbia (che in Brasile vengono chiamati restingas) di carattere arenoso e salino con copertura di vegetazione rampicante e i tomboli ovvero dei cordoni di deposito arenoso che uniscono uno scoglio o un’isola alla terra ferma. Esistono due tipi di falesia, la falesia morta, dove l’azione erosiva si è estinta e la falesia viva (è il caso di Baia da Traiçao) dove l’erosione è ancora in atto. Le falesie del Nord-est sono principalmente di arenaria, uma roccia detritica, che si forma per cementazioni di sabbie in periodi e strati diversi. Tali strati assumono colorazioni differenti dal bianco al rosso passando per il giallo e l’arancio a seconda della loro datazione, tra i differenti strati si trova spesso uno strato intermedio di dimensioni ridotte e materiale differente, è il cemento che attraverso un’azione chimica dei vari componenti della roccia si deposita tra gli starti e li mantiene coesi.
Le falesie di Baia da Traiçao, assieme a quelle di Tabatinga, nel litorale sud, sono uno dei tanti monumenti geologici del Paraiba e considerate ambiente costiero di primaria importanzae protetto dal ministero dell’ambiente. Qui a Baia esiste un tratto di 10 km. di falesia intatta ed incontaminata, protetta dalla presenza della riderva Potiguara che vieta qualsiasi costruzione sul suo margine. Lungo yutta la falesia corre un sentiero che èermette di percorrerla in parte sulla cima ed in parte sulla spiaggia fino alla foce del Rio Camaratuba. Quella di Baia da Traiçao è considerata una delle più belle falesie del nordest.

bottom of page