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Praia do Forte, il tempio delle tartarughe




Praia do Forte fino a pochi anni fa era un piccolo villaggio di pescatori circondato da bellissime spiagge deserte, oggi l’industria del turismo ha puntato gli occhi su questa località e la sta lentamente trasformando in una stazione balneare di alto livello. La speculazione edilizia sta irrimediabilmente modificando il paesaggio circostante ma Praia do Forte rimane comunque un luogo paradisiaco, le vicine spiagge di Embassai e Santo Antônio, poche decine di chilometri a nord, sono ancora incontaminate bagnate da acque cristalline e circondate da dune, lo stesso si può dire di Arembepe e Barra do Jacúipe che si trovano a sud.

Praia do Forte mantiene ancora le sue caratteristiche di villaggio di pescatori anche grazie ad una ordinanza che vieta di costruire edifici più alti di dieci metri. Il villaggio è dominato dal Castelo do Garcia d’ Ávila un grande edificio storico costruito a metà del XVI secolo considerato uno dei primi edifici costruiti dai Portoghesi in Brasile. Garcia d’ Ávila giunse a Bahia nel 1549 con la spedizione del primo governatore generale Tomé de Sousa il cui compito era quello di prendere possesso dei territori del Brasile, la vastità dei nuovi domini giocò a favore di d’Ávila che si vide assegnare dal governatore le terre che andavano da Bahia al Maranhão divenendo così il proprietario del latifondo più vasto del mondo. Il castello è aperto ai visitatori.


Il Progetto Tamar

Alla fine degli anni settanta le tartarughe marine vennero incluse nella lista delle specie in via di estinzione, l’attività dei pescatori la raccolta indiscriminata delle uova e l’uccisione delle femmine stava seriamente minacciando la sopravvivenza di queste incredibili creature. Nel 1976 un gruppo di studenti dell’Università Federale del Rio Grande intraprese una serie di spedizioni a Fernando de Noronha e alle Abrolhos per denunciare il degrado di aree marine di grande valore naturalistico e richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sul problema della conservazione dell’ambiente. La spedizione fu un successo e nel 1980 fu creato il progetto TAMAR, con l’obiettivo di salvare e proteggere le tartarughe marine del Brasile.

Nel 1981 primo nucleo di ricercatori del progetto battezzato Caravana Rolidei, nome che si ispirava al film «By By Brasil» premiato al festival di Cannes, cominciò a esplorare le coste del Brasile raccogliendo dati e sensibilizzando la popolazione sull’importanza delle tartarughe e sul pericolo della loro estinzione. Tra il 1982 ed il 1987 vennero identificati i principali luoghi di deposizione delle uova e vennero marchiati i primi esemplari di femmine per monitorarne i movimenti, nel 1988 nacque la Fundação Pro Tamar, un’organizzazione no profit che aveva lo scopo di raccogliere fondi ed appoggiare il lavoro di conservazione delle tartarughe. Oggi la fondazione ha avviato in collaborazione con l’Ibama il Programma Brasileiro de Conservaçao das Tartarugas Marinhas ed ha aperto 22 stazioni di monitoraggio lungo le coste del paese, tra cui quella di Praia do Forte, al programma collaborano più di trecento persone assunte tra la popolazine locale, le stazioni sono attrezzate con vasche ed incubatrici e si occupano della protezione delle cinque specie di tartarughe presenti in Brasile.

La stazione di Praia do Forte che è anche la sede nazionale del progetto si occupa della protezione e del monitoraggio di più di 500 nidi di tartaruga Caretta, tartaruga Embricata, tartaruga Bastarda e tartaruga Verde su un tratto di 50 Km di litorale, la riserva si può visitare tutti i giorni dalle 9 alle 18.30 il periodo di schiusa delle uova va da settembre a marzo. Il museo della tartaruga presso il centro è aperto da martedì a domenica dalle 15 alle 19.






Il Progetto Baleia Jubarte

Praia do Forte è anche la sede del Progetto Baleia Jubarte che coadiuva l’attività del centro di ricerca delle Abrolhos e si occupa di monitorare la balena ed organizza spedizioni d’avvistamento al largo.

Le uscite durano cinque ore, nei mesi che vanno da agosto ad ottobre,

una barca parte tutti i giorni alle 9 prima della partenza viene fatto un briefing istruttivo ai partecipanti è consigliabile prenotare con anticipo al Centro Turistico Tel. 71-6761091 o Istituto Baleia Jubarte Tel. 71-6761697.


La Fondazione Garcia D‘Ávila e la Riserva di Sapiranga

Un’altra istituzione senza fini di lucro è la Fundação Garcia D’Ávila, nata come istituzione che si occupava della conservazione dell’omonimo forte si è inseguito interessata della protezione della Mata Atlântica della regione. La fondazione elaborò nel 1987 un progetto che destinava un’ area privata alla conservazione dell’ecosistema minacciato, fu uno dei primi esperimenti di questo tipo che si moltiplicarono negli anni successivi e che oggi troviamo per esempio vicino ad Ilheus nell’Ecoparque de Una.

Da quel progetto è nata la riserva di Sapiringa con i suoi 600 Ha d’estensione è situata nel municipio di Mata de São João nell’entroterra di Praia do Forte e racchiude un ecosistema misto composto da zone costiere di mangrovie, zone intermedie a palmeti e zone interne di Mata Atlântica con un’ampia varietà di fauna. All’interno della riserva vivono ventotto famiglie di coltivatori tutte inserite nel programma di manutenzione, esiste anche un centro visitatori con servizio di guide che vi potranno accompagnare nella visita del parco lungo i dodici diversi percorsi che si possono effettuare a cavallo in bicicletta o a piedi.


Altre escursioni

Nei dintorni di Praia do Forte si possono effettuare belle gite in canoa a Timeantube un’ampia laguna con isole e canali, su una delle isole della laguna è possibile sbarcare per osservare alcune delle 249 specie di uccelli che la popolano tra cui moltissime specie di Colibrì. Da vedere anche la laguna di Jauara e le Piscinas do Papa Gentes, piscine naturali formate dalla barriera corallina.






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