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Immagine del redattoreParaibadiscovery

La Costa dos Corais

Aggiornamento: 6 set 2017








L’Area di Protezione Ambientale Costa dei Coralli (APA) fu creata con un decreto federale nel 1977 e ha come obiettivo la conciliazione tra gli interessi ambientali e quelli economici. Una convivenza dell’ecosistema e gli interessi umani, nella regione costiera che va dall’Alagoas al Pernambuco. La protezione quindi della barriera corallina, le spiagge, l’integrità dell’ambiente marino del Peixe Boi (lamantino) e la flora di 135 km di costa.

Un gran progetto che ha tra le sue attività un programma d'educazione ambientale nelle scuole, il mantenimento della pesca artigianale in zone delimitate, la rilevazione e lo studio del mare, dei coralli e dei pesci e infine il monitoraggio del turismo con una limitazione delle imbarcazioni.

Risalendo da Maceió il litorale nord si incontrano lagune e barriere coralline che creano spiagge con turchesi acque calme e un’infinità di piscine naturali. Fiumi che arrivano alle spiagge attraversando palme e mangrovie creando un ambiente ideale al turismo balneare ed ecologico.

Il Peixe-boi è uno dei maggiori mammiferi del mondo si adatta a vivere in acque sia dolci che salate l’importante è che non siano fredde. L’Alagoas è il punto più a sud del pianeta nel quale riesce a vivere.

Ad oggi sono una ventina i peixe-boi sopravvissuti nel litorale Nord e quattro di questi sono nella spiaggia di Paripueira a pochi chilometri da Maceió.

Delle 350 specie di coralli esistenti al mondo circa venti si trovano in Brasile, tra le specie più famose: gorgogne, anemoni, alghe verdi, il corallo cervello o di fuoco. Il corallo brasiliano è distribuito per circa 3000 km di costa dal Maranhão al sud dello Stato di Bahia. Tra i coralli vivono circa il 30% delle specie marine esistenti al mondo e il 65% dei pesci, innumerevoli le possibilità di incontrare: morene, polipi, gamberi, aragoste, stelle marine, granchi, ecc.

Le mangrovie ricoprono la maggior parte di questo territorio. Questa pianta è sulla terra già da 60 milioni di anni da quando l’unica massa continentale (Pangéa) si ruppe formando i vari continenti.

Le mangrovie hanno in genere un portamento arboreo o arbustivo e crescono lungo i litorali o gli estuari dei fiumi, su fondali bassi e melmosi, in acque parzialmente o totalmente salmastre. Producono intricati ammassi di radici fortemente arcuate che, quando il livello dell'acqua scende per effetto della bassa marea, rimangono esposte all'aria. Dalle radici si ergono spesso formazioni legnose verticali, che emergono dalla superficie dell'acqua e permettono alla pianta di respirare. Ha un legno rossastro dal quale si ricavano carbone di legna e tannini (sostanze utilizzate nella concia delle pelli).

La mangrovia è inoltre una pianta spazzina le sue radici filtrano l'acqua marina che torna all’ Oceano, restituendola pulita.

Secondo alcune ricerche, due terzi della popolazione di pesci tropicali del mondo dipendono dalle aree delle mangrovie. Inoltre, sono la centrale di alimento più grande che esista, in quanto una grandissima varietà di uccelli e di mammiferi vivono in essa, una miriade di animali come i granchi, i lamantini, i delfini, e poi molluschi come ostriche, cozze ecc.

Un fragile, complesso e incredibile ecosistema. Un’eco-sistema tropicale minacciato dalla deforestazione che questa riserva aiuta a proteggere.

Di seguito le località più belle e famose della costa:

Maragogi

principale destinazione dello Stato dell’Alagoas attrae turisti da tutto il mondo. Vi sono lunghe spiagge bianche, piscine naturali con acque calme, tra cui la più grande è Galés a 6 km dalla costa. Ovunque corallo e pesci colorati. Le jangados portano alle piscine in modo da rovinare il meno possibile la barriera corallina per per R$ 15 a persona e partono alla mattina presto per avere la marea bassa.

Il primo villaggio sorto qui si chiamava Gamelia, nel 1887 divenne una piccola cittadina dal nome Isabel, in onore della principessa che abolì la schiavitù in Brasile, nel 1892 prese il nome di Maragogí come il fiume che bagna la cittadina. Il villaggio vive solo di pesca e turismo e sembra fermo nel tempo, la vita è semplice e la gente molto simpatica.

Maragogí dispone di ogni tipo di infrastrutture.

A sud tra Japaratinga e Pontal si alza una falesia alta una ventina di metri dai bellissimi toni rossastri, al tramonto è un vero incanto; questa zona è meno turistica con spiagge incontaminate.

Japaratinga

a 115 km da Maceió gode di una natura praticamente incontaminata. Deve le sue origini da una colonia di pescatori che aveva le proprie baracche dove ora sorge il Municipio; solo nel 1960 raggiunse l’autonomia dalla vicina Maragogí grazie anche alla nuova strada asfaltata che la collega alle grandi città. Pur godendo di ottime infrastrutture riesce ad essere una meta tranquilla dove è possibile trovare lunghi chilometri di bianca e solitaria spiaggia la circonda una falesia di sabbia colorata alta fino venti metri.

Porto de Pedras

i privilegiati che arrivano qui vedono ancora lo stesso fantastico paesaggio che vide l’Imperatore 140 anni fa. L’incontro del Rio Manguaba con un mare di incomparabile bellezza.

Risalire il Rio Manguaba offre panorami di pace e relax in mezzo a mangrovie e uccelli. I pescatori del posto offrono passaggi nelle loro barche per questa passeggiata ecologica. Anche qui mare calmo e azzurro e spiagge orlate da palme da cocco. Non perdete la visita al faro e alle antiche case.














São Miguel dos Milagres

Un vero paradiso terrestre; anche qui corallo vivo e pesci colorati, la spiaggia più frequentata è Porto da Rua dove si possono noleggiare le barche per le escursioni. Un’altra bella spiaggia poco lontana è Praia do Riacho, la più isolata è Praia do Toque. Si possono fare anche belle escursioni sul Rio Tatuamunha. Per raggiungere questa località bisogna prendere il traghetto da Japaratinga.

Barra de Santo Antônio

Le spiagge sono circondate dalla Mata Atlântica e le acque sono verdi, la città è divisa in due dal Rio Santo Antônio Grande una zona è moderna l’altra è rimasta ancorata nel tempo. L’isola di Croa è la zona più visitata dai turisti è ha ancora alcuni monumenti antichi come la Igreja de N.S. da Conceição, costruita dagli olandesi. I semplici baretti sulla spiaggia offrono ottimi piatti di frutti di mare. Un’altra spiaggia molto frequentata è Carro Quebrado con onde forti e falesie, molto selvaggia e piena di palme da cocco.

La foce del Rio Sapucai forma piscine con acqua cristallina piene di pesci colorati, questa zona si chiama Tabuba e vi si trovano ottime pousadas e ristorantini.

Paripueira

Unico luogo del Sud America dove si possono vedere i lamantini in cattività nel Parque National de Preservação do Peixe-boi, le spiagge sono bellissime, alcune ancora selvaggie come Costa Brava.

Il Carnevale è considerato il più bello dello Stato, interessante anche la festa di Santo Amaro, in gennaio.

Poiché il parco prosegue nel Pernambuco aggiungiamo anche le città della riserva relative a questo Stato:

São José da Coroa Grande

Piccola spiaggia situata sul confine tra i due Stati del Pernambuco e dell’Alagoas. Il nome deriva da una formazione rocciosa che forma una corona attorno alla città. Considerata uno dei migliori punti del litorale Nordestino per fare immersioni ha belle spiagge, quasi tutte accessibili con passeggiate, con palme da cocco e piscine naturali visitabili con le classiche jangada a fondo piatto.

Tamandaré

In questa area inizia la Reserva Biólogica de Salthino

che troverete nel capitolo relativo allo Stato del Pernambuco.

Immersa nella Mata Atlântica oltre al mare sono possibili passeggiate nella foresta e risalita dei fiumi con le lance immersi tra le mangrovie.

Camminando verso il sud della città si incontra prima il Forte Santo Inácio eretto nel 1691 poi la magnifica spiaggia Boca de Barra ou Mamocabinhas, piccola, ma un vero gioiello meglio andarci durante la settimana non nei week and quando è superaffollata. Qui c’è l’area dedicata all’ APA dos Corais, il rio Mamucabas possiede il primato Statale del fiume più pulito della regione.

Tamandaré possiede sedici chilometri di spiaggia incontaminata, il mare è verde intenso con acque chiare e cristalline, un invito al bagno e allo snorkelling.

La chiesa del protettore della città São Pedro è stata costruita sulla Praia das Campas.

A sud di questa spiaggia si trova la chiesa di São José a nord l’Hotel Marinas, su tutta la sua lunghezza di circa cinque chilometri le magnifiche ville estive dei ricchi brasiliani. La fascia della spiaggia con la bassa marea è di circa sessanta metri, le acque sono calme e piene di pesci, esiste anche un porticciolo dove è possibile attraccare imbarcazioni di piccola dimensione.

Un’altra magnifica spiaggia è Praia dos Carneiros, un incontro tra il mare e il rio Formoso con metà spiaggia di fiume e metà spiaggia di mare. Situata a cinque chilometri dalla città, un vero sogno, bordata per cinque chilometri da palme da cocco le acque limpide e pulite sono protette da circa un chilometro di barriera corallina. Le onde bagnano la chiesetta dos Carneiros. Un paesaggio da cartolina.














Barreiros

Circondata da una vegetazione rigogliosa e bagnata dal Rio Una con i suoi affluenti e le belle cascate, l’arrivo a Barreiros fa subito pensare al giardino dell’Eden, completa la visione Praia do Porto lunga millesettecento metri chiusa da formazioni rocciose alla sua estremità con una vegetazione mista di palme da cocco, alberi di cajú e mangrovie. Si arriva a questa spiaggia camminando in un sentiero in terra battuta, oltrepassate le rocce si entra in questo mondo primitivo dove si può fare il bagno in acque calme ascoltando il canto degli uccelli. La spiaggia di Mamocabinhas divide Barreiros da Tamandaré; dalla spiaggia di Praia do Porto con la bassa marea si riesce a raggiungere l’Ilha do Coqueirinho usata nella telenovela A Indomata come set per la sua selvaggia bellezza.

Sirinhaém

Varie spiagge a qualche chilometro dal centro come Barra de Sirinhaém con acque verdi, calme e pulite o Praia do Sol e Praia Guadalupe tutte piccoli angoli di paradiso. Dal Porto di Barra partono barche per la pesca o le escursioni. Sul pontile bar e ristorantini per cocktalis e piatti a base di pesce.

Ipojuca

In questo Distretto vi sono attrazioni per tutti i gusti.

Per quanto riguarda le spiagge l’elenco comprende Porto de Galinhas, Maracaípe, Serrambi, Cupe, Muro Alto e Camboa. Varie le possibilità di escursione: giri in buggy da una spiaggia all’altra, passaggi in barca nelle piscine naturali o fino all’Ilha de Santo Aleixo, una delle tre isole vulcaniche del paese. Verso sera si può risalire la collina di Outiero (134 mt.s.l.m.) fino all' Igreja de Nossa Senhora da Conceição per vedere il bel tramonto su tutta la costa. Per chi ama la storia a 15 chilometri da Porto Galinhas c’è il più antico e più bel convento di tutto il Brasile: Convento de Santo Cristo, fondato nel 1606 dai frati francescani, presso il convento si trova la Igreja de Santo Cristo dove si può vedere una immagine di Cristo un po’ particolare infatti è crocifisso con le mani in alto sulla testa su di un palo e non sulla croce. In zona altre tre chiese meritevoli di visita: São Miguel de Ipojuca del secolo XVII in stile coloniale, Nossa Senhora de ó del 1906 in stile barocco a nove chilometri da Ipojuca, nei pressi della chiesa dove si può inoltre ammirare un secolare baobás di ben quattrocento anni e infine le rovine della Igreja de Maracaípe del 1854.

La spiaggia di Porto de Galinhas è considerata una delle più belle del Brasile e attira visitatori da tutto il mondo (vedi Pernambuco).

Maracaípe è una baia con onde molto forti, pericolosa per fare il bagno, ma di grande attrazione per i surfisti, inserita nel Circuito Brasiliano del Surf. La grande affluenza turistica ha dato vita alla vicina cittadina Villa de Todos os Santos che si è riempita di bar, ristoranti e pousadas. La notte musica e balli per le strade e nei locali attirano turisti anche da Porto de Galinhas.

Da Praia do Cupe si può raggiungere in buggy la Praia Muro Alto dove la barriera corallina forma una piscina di due chilometri e mezzo.

Cabo de Santo Agostinho

Anche questo è un luogo dalle molteplici attrattive: le secolari rovine del Castelo do Mar del 1632, la Igreja de N.S. de Nazaré o il Convento delle Carmelitane del 1670. Tra le spiagge: Gaibu, Calhetas e Paraíso.

Praia Gaibu è la più turistica in tutto il suo perimetro si incontrano bar, locali con musica dal vivo e show soprattutto nel fine settimana, amata dai surfisti per le sue forti onde e dai pescatori.

Praia de Calhetas, che gli indios Tupi chiamavano « piccola insenatura » fa parte del Parco Metropolitano Armando de Holanda Cavalcante ed è da poco diventata Patrimônio Histórico Nacional, ha spiaggia grossa e scura si raggiunge via terra con un sentiero di un chilometro.













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