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Le Backwater del Kerala, India meridionale




La regione di Kuttanad, che è compresa nei distretti di Kottayam, Alleppey e Kollam ospita uno dei più singolari sistemi lagunari e fluviali del continente asiatico, tanto che le è stato attribuito il soprannome di Venezia dell’Est. Questa è la regione del Kerala più conosciuta per il fenomeno delle backwaters. Il fenomeno in realtà, è ben più vasto ed interessa l’intero Stato, percorso da più di 900 km. di canali navigabili, alimentati da 44 fiumi che scendono dai vicini Ghat occidentali. Gli abitanti del luogo hanno utilizzato per secoli i canali come vie di comunicazione per il trasporto di uomini e merci fondando sulle loro rive ricche città e porti animati. Oltre ad essere un fattore d’importanza vitale per l’uomo, che grazie ad esse alimenta un complesso sistema d’irrigazione dei campi, le backwaters sono l’habitat di centinaia di specie d’uccelli, tartarughe, lontre e varie specie d’anfibi. Negli ultimi anni questi canali hanno rappresentato un ulteriore risorsa per il Kerala, diventando una grande attrazione turistica, tanto da essere annoverata nella lista delle 50 località più visitate del mondo.




Il modo più popolare per visitare le backwaters e da molti è ritenuto il più completo e soddisfacente per la sua durata è nolleggiare una chiatta per alcune ore o per più giorni. Le grosse imbarcazioni partono in entrambe le direzioni intorno alle 10 del mattino ed arrivano a destinazione alle 18. Durante le 8 h. di navigazione si percorrono circa 40 km. di canali fiancheggiati da palmeti e risaie. Lungo il tragitto si effettuano due soste in piccoli villaggi che ormai hanno perso ogni identità culturale e si sono trasformati in mercatini turistici. A mio avviso, ma è opinione del tutto personale, questo tipo di crociera non è abbastanza appagante, il lungo tragitto, che segue canali molto ampi, non permette di vedere la vita lungo le rive e rischia di diventare noioso. Una versione ridotta di questo tour viene proposta da alcuni operatori e comprende la partenza da Kollam sempre intorno alle 10 e l’arrivo a Alumkadavu, 15 km. più a nord, dopo circa 3 h. di navigazione. Il modo più romantico di navigare sui canali è di noleggiare un’House Boat, la tipica imbarcazione n giunco divenuta una delle icone più classiche del Kerala. Questa imbarcazione si muove lentamente e di sicuro rappresenta il modo più adatto per entrare in contatto con l’atmosfera di questo mondo unico, dove il tempo è scandito dal lento scorrere delle acque dei canali. Le centinaia di house boat che oggi navigano sui canali del Kerala prendono origine dall’antico Kettuvallom. Questa imbarcazione ha la caratteristica di essere costruita senza l’utilizzo di chiodi, le tavole di legno dello scafo sono infatti tenute insieme da legacciabilmente eseguiti con fibra di cocco. Sul ponte si trova un piccolo baldacchino di stuoie di fibra di cocco che serve come alloggio per l’equipaggio.








L’imbarcazione, arriva a raggiungere la lunghezza massima di 25 mt. ed è mossa da un’ampia vela montata al centro del ponte. Anticamente i Kettuvallom erano utilizzati per il trasporto del riso lungo i canali, l’avvento del turismo, ma soprattutto il grande potenziale rivelato dalla navigazione turistica hanno portato alla trasformazione di queste vecchie imbarcazioni nelle odierne houseboat. Le houseboat sono costituite da un corpo centrale che copre gran parte del ponte, di questa parte centrale fanno parte una o più camere, in genere fornite di bagno privato e d’aria condizionata, alle camere si accede tramite due stretti corridoi laterali muniti di finestre che s’affacciano sui fianchi della barca. Questi corridoi partono dalla prua dove si trova l’area ricreativa con divanetti, tavolo e sedie per il pranzo, un televisore e, nell’unica parte scoperta, una zona solarium.

A poppa è di solito alloggiato l’equipaggio, sempre in questa zona è sistemata anche la cucina





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