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Rio de Janeiro la visita cap1

In questo post trovate un itinerario di visita di Rio che abbiamo progettato e sperimentato al momento della stesura della nostra guida sul Brasile coloniale. Per cmodità di lettura abbiamo diviso il post in due parti. Orari di apertura e chiusura potrebbero non corrispondere inquanto non aggiornati di recente.



Per meglio orientarsi nella metropoli conviene recarsi presso la Riotur (ufficio informazioni turistiche) dove si possono trovare cartine dettagliate e gratuite della città. Rio de Janeiro è molto ampia, principalmente sviluppata in lunghezza con: a nord la zona industriale e i quartieri operai e a sud le spiagge e i quartieri più ricchi, in mezzo il Centro con tutti gli uffici, i musei e i principali edifici coloniali. Il modo migliore per girare è sicuramente la metropolitana; si possono comunque utilizzare i taxi che hanno buone tariffe o gli autobus che sono frequenti e a buon mercato anche se spesso guidati da pazzi spericolati, super affollati e oggetto di rapine soprattutto a tarda notte. La visita alla Rio Antica può essere fatta in due giorni, tre se si entra nei musei e si va a Santa Teresa.

Si parte dall’uscita metro Cinelândia esattamente in Praça Floriano dove si affacciano molti edifici di epoca coloniale tra i quali il Teatro Municipal costruito nel 1909, ispirandosi al teatro dell’Opera di Parigi e importando dall’Europa marmi e cristalli. Sicuramente uno degli edifici più belli di Rio; all’interno sono esposti 75 dipinti del pittore nato in Italia Eliseu Visconti rappresentanti personaggi celebri dell’arte. Nel teatro si svolgono bellissimi spettacoli di balletti e opere (orario da lun. a ven. dalle 9 alle 17; visite guidate). Per gli appassionati di musica di fronte alla piazza si trova Rua Pedro Lessa con un mercatino all’aperto di dischi, cd e dvd contraffatti e non. Sempre sulla piazza si incontra il Palácio Pedro Ernesto del 1922 ora Câmara Municipal, nei pressi sorge il Museu Nacional de Belas Artes, ospitato nell'antica sede dell'Accademia di Belle Arti in un edificio risalente al 1908. In stile neoclassico con bellissimi pavimenti di marmo, mosaici francesi e grandi vetrate, al suo interno sono raccolte opere dei più famosi artisti brasiliani come Pedro Americo (A Batalha do Avaí, una delle più grandi pitture eseguite su cavalletto del mondo, lunga 11 metri che ritrae il famoso episodio della Guerra del Paraguay), Eliseu Visconti e Cândido Portinari (le sue bellissime tele sul ciclo del caffè meritano la visita). Tra le sale dedicate agli artisti stranieri spiccano quelle dedicate al barocco italiano, al francese Eugène Boudin e quella dell'olandese Franz Post. Sempre in Praça Floriano si trova la Biblioteca Nacional del 1810 in stile neoclassico e art nouveau. Contiene oltre 60 mila volumi alcuni rarissimi e quasi tutti disponibili al pubblico ed è la più grande dell’America Latina (orario dal lun. al ven. dalle 9 alle 20; sab. 9/15) e infine il Centro Cultural Justiça Federal, maestoso palazzo ex sede della Corte Suprema con una bella libreria al primo piano (orario dal mar. a dom. dalle 12 alle 19). Passata l’Avenida Rio Branco, dove si trova il bel palazzo che ospita il Clube Naval su progetto di Tommaso Bezzi del 1910, al suo interno una ricca collezione di bronzi, porcellane, quadri e mobili risalenti al XIX secolo (orario da lun. a ven. dalle 14 alle 17), si prende l’Avenida Wilson dove si trova l’Academia Brasileira de Letras la cui costruzione risale al 1922 per opera del governo francese su copia del Petit Trianon di Parigi e in seguito donata all’Accademia. La visita guidata è fatta da un gruppo di attori che canta e balla e va prenotata. La biblioteca contiene 90 mila volumi di scrittori brasiliani, all’interno c’è anche l’Espaço Machado de Assis (Tel.21 -39742526 per visita la guidata). Ritornando verso il teatro si imbocca l’Avenida 13 de Maio fino ad arrivare in Largo da Carioca (stazione metro Carioca). Questa è una zona pedonale piena d’ambulanti, dove è possibile trovare ogni tipo di souvenir a ottimi prezzi. In cima alla collina svettano la chiesa di São Francisco da Penitência con a fianco il Convento di Santo Antônio entrambi raggiungibili con un ascensore o con la scalinata. Sono senza dubbio le costruzioni più antiche di Rio de Janeiro essendo sorte all’inizio del XVII secolo, tutto il complesso è stato recentemente restaurato e riportato all’originale splendore. All’interno della chiesa di São Francisco si può ammirare l’altare in legno pregiato (jacaranda/palissandro) scolpito con grande maestria, inoltre un dipinto di Caetano Costa Coelho con effetti d’illusionismo prospettico, rappresentante San Francesco mentre riceve le stigmate e la statua di Cristo Seráfico di Francisco Xavier de Brito; tutto il resto è oro (ne sono stati ulitizzati 400 chili), angeli, fiori e intarsi. La statua di Santo Antônio è meta di pellegrinaggio da parte delle nubili e dei celibi di Rio (orario da mar. a ven. dalle 9 alle 12 e dalle 13 alle 16). Nella sagrestia del Convento si possono ammirare splendidi azulejos, all’interno soffitti dipinti, belle decorazioni dorate nella cappella e una statua sulla balaustra del coro scolpita nel 1597 (orario da mer. a ven. dalle 8 alle 18.30; mar. dalle 6.30 alle 19.30; sab. e dom. 9/11); ritornando sui propri passi si imbocca la Rua Carioca, piena di antichi negozi dove il tempo sembra essersi fermato al XIX secolo. Se avete fame o sete potete fermarvi al Bar Luiz dove si può assaggiare uno dei chope (bicchiere di birra alla spina) migliore di Rio; per il caffè e il dolce andando a sinistra in Rua Gonçavales Dias si trova la mitica Confeitaria Colombo (del 1894), entrambi i locali sono in stile art nouveau con grandi specchi e cristalli di pregio. Si riprende l’itinerario continuando fino alla fine dell’isolato e passando il Cinema Iris ex teatro, arrivando in Praça Tiradentes dove sorgono due teatri: il João Caetano del 1813, scenario di importanti momenti della vita politica del Paese come la proclamazione d’Indipendenza e l’acclamazione ad Imperatore di Dom Pedro nel 1822 e il Carlos Gomes del 1872. Nei pressi si trovano il Centro Cultural Carioca con un cartellone sempre ricco di avvenimenti e il Real Gabinete Português de Leitura, quest’ultimo risalente al 1887, ha grandi sculture rappresentanti figure storiche sulla facciata e contiene una collezione di oltre 350 mila volumi antichissimi di scrittori portoghesi, una raccolta di sculture, monete e dipinti (orario da lun. a ven. dalle 9 alle 18).

La visita continua in Rua da Conceição per andare nel vecchio bazar di Rio: il Saara, per arrivarci bisogna prendere Rua da Alfândega e quindi a sinistra Rua Senhor dos Passos. Il mercato è pieno di negozi e ristoranti e si respira un’aria un po’ orientale. Andando in Rua Regente Feijó si entra oltrepassando Avenida Visconde do Rio Branco in Rua Lavradio, la strada degli antiquari e degli antichi palazzi ora recentemente tutti recuperati tanto che quasi tutti i locali sono stati trasformati in gallerie d’arte, ristoranti o bar. Proseguendo in Avenida Chile si vede subito l’altra meta della visita: la Catedral Metropolitana, con la caratteristica forma a cono, le cui misure sono impressionanti: 96 metri di diametro interno, 80 metri d’altezza e capacità per 20 mila persone; la costruzione è durata 12 anni ed è terminata nel 1976. All’interno sono conservati murales e quattro enormi vetrate colorate dell’artista Lorenz Hailmar, un’enorme Croce con un Cristo è sospesa al centro. Nel sotterraneo si trova il Museu de Arte Sacra con pezzi davvero pregevoli come il trono di Dom Pedro II, la fonte battesimale reale e delle rose dorate appartenute alla Principessa Isabel. L’entrata della chiesa si trova in Avenida República do Chile (orario dal mer. al ven. dalle 10 alle 12 e dalle 13 alle 16; sab. e dom. 9/13); non distante in Rua Lélio Gama si trova la stazione del Bonde che congiunge il quartiere Centro al quartiere bohemien di Santa Teresa.

Volendo, se non si ha tempo o si è stanchi, si può proseguire la passeggiata entrando nel quartiere Lapa e riprendendo infine la metropolitana a Cinelândia per tornare in albergo, oppure si può prendere il bonde per continuare la visita andando al quartiere Santa Teresa.

Il bonde è l’unica linea di carrozze di tram rimasta in città ed è davvero caratteristico, il tram passa sopra gli Arcos do Lapa, acquedotto costruito nel 1724 alto 64 metri, sale in Rua Joaquim Murtinho e arriva a Largo do Guimarães da qui prosegue su due linee, una arriva a Dois Irmãos e l’altra a Largo das Neves (orario da lun. a sab. dalle 7 alle 22 ogni 30 min.); al sabato si può partecipare alla visita guidata del quartiere. Sulla collina (Morro do Desterro) sono situate delle favelas e ci sono stati attacchi al tram quindi non viaggiate con oggetti di valore, sul tram viaggia sempre la polizia turistica, ma non sempre è un deterrente.

Santa Teresa è una zona di Rio davvero caratteristica, con vecchi palazzi e strade acciottolate. Il nome deriva da un Convento che qui sorgeva nel 1750, la zona era nel XIX secolo la più esclusiva di Rio, cadde poi in declino fino agli anni ‘60 e ‘70 quando le case vennero abitate da artisti e intellettuali che ridiedero prestigio al quartiere. In Rua Murtinho Nobre si trova il Museu Chácara do Céu, nella ex residenza del mecenate Raymundo Otoni con all’esterno splendidi giardini e all’interno una bella collezione di quadri, mobili d’epoca e antiche cartine geografiche del Brasile. Tra le opere d’arte quadri di Portinari, Picasso, Matisse, Dalì e Di Cavalcanti (orario da mer. a lun. dalle 12 alle 17). Un passaggio pedonale porta al Parco das Ruinas tra le rovine di un palazzo appartenuto alla ricca Laurinda Santos Lobo, dall’ultimo piano di quello che rimane dell’edificio, restaurato dall’architetto Ernani Freire si ha una bella vista di Rio. In Largo da Neves si trovano molti edidici ristrutturati e trasformati in locali alla moda dove si suona alla sera ottima musica dal vivo come il Café Neves.

Per la visita a Santa Teresa occorre almeno mezza giornata.

Ritornando in Centro si può proseguire con l’itinerario dalla stazione del bonde e andare in Avenida Mem de Sé, passare sotto l’Arcos do Lapa per raggiungere il quartiere Lapa; una volta questa zona della città era abitata dall’élite poi cadde in rovina, oggi si stanno recuperando i vecchi palazzi per trasformarli in locali alla moda. Il quartiere è particolarmente animato nei fine settimana quando si balla samba e si suona dal vivo quasi ovunque ed in particolare in Largo da Lapa.

Prendendo Rua do Passeio si ritorna verso la metro Cinelândia per andare alla stazione Uruguaiana da dove parte l’altro itinerario nella Rio Antica.

Dalla metro Uruguaiana si prende la Rua dos Andradas fino al numero 96 dove si trova il Museu de Farmácia Antônio Lago, una riproduzione esatta di una farmacia del XVII secolo che ospita libri rari e oggetti antichi come vasi per erbe in porcellana e ampolle di vetro (orario dal lun. al ven. dalle 14.30 alle 17). Terminata la visita si prosegue fino a Rua 7 de Setembro e la si imbocca; si continua sempre dritto fino a Rua 1° de Março dove si trovano: l’ex Convento Carmelitano che fu smantellato da Dom João II per sistemarvi la Regina Madre impazzita oggi l’edificio è di proprietà dell’Universita Candido Mendes. Di seguito il Palácio Tiradentes del 1747, con 6 alte colonne corinzie sulla facciata che gli danno l’aria del tempio greco. Di fronte all’entrata si trova la statua di Tiradentes perché l’edificio sorge nell’area dove erano le carceri dove fu imprigionato Tiradentes. Demolite le prigioni venne costruito il palazzo oggi sede dell’Assemblea Legislativa, all’interno ospita opere di pregio e un bell’affresco del pittore João Timóteo da Costa, una sala è ricoperta con un’immensa cupola di vetro (orario da mar. a sab. dalle 10 alle 17) infine il Paço Imperial con la facciata sulla Praça XV de Novembre, costruito nel 1743 ex sede del governatore divenne la residenza dei reali lusitani. Dalla sua scalinata venne letta la dichiarazione di abolizione della schiavitù dalla Princesa Isabel, restaurato nel 1985 oggi ospita concerti, un cinema ed esposizioni d’arte, al primo piano ci sono anche un bar e una libreria (orario da mar. a dom. dalle 12 alle 18.30); dalla Praça XV de Novembre parte la bella Travessa do Commercio, una stretta strada acciottolata sulla quale si affacciano splendidi palazzi dell’epoca coloniale alcuni ora trasformati in bar e ristoranti, per raggiungerla si passa dall’Arco do Telles, una galleria ad arco localizzata sotto a quella che era la grande residenza della famiglia Telles di cui oggi resta solo una piccola porzione; sempre nella piazza si trova anche la Chafariz da Pirâmide del 1779, opera del Maestro Valentim da Fonseca e Silva. Anticamente in questa zona era ubicato il porto di Rio del quale è rimasto l’antico edificio, restaurato nel 1998, da dove partono le barche per Niterói. Si deve ora attraversare l’Avenida Kubitscek per arrivare all’Espaço Cultural da Marinha in Avenida Alfred Agace dove è conservato il galeone usato dalla famiglia reale per giungere in Brasile e due musei fluttuanti davvero originali: un sottomarino e un cacciatorpediniere (orario da mar. a dom. dalle 12 alle 17). Da qui partono le barche per raggiungere l’Ilha Fiscal e la Baía di Guanabara. Per raggiungere l’isola occorrono circa due ore e ci sono solo tre passaggi al giorno (orario 13/14.30/16), sull’isola è possibile effettuare una visita guidata al palazzo in stile neogotico scenario dell’ultimo ballo dell’Impero avvenuto nel novembre del 1889 prima della proclamazione della Repubblica. Continuando il percorso si deve imboccare la Rua do Rosário per arrivare in Rua Visconde de Itoboraí dove si trova il Centro Cultural do Correios, edificio in stile eclettico, risalente al 1922, fu la sede del settore amministrativo delle poste fino alla fine del 1980 quando venne restaurato per accogliere sale espositive, un teatro ed un ristorante (orario tutti i giorni dalle 12 alle 19; chiuso il lun.). Non distante sulla stessa via si trova la Casa França Brasil, situata in un palazzo del 1820 progettato in stile neoclassico dall'architetto francese Montigny è uno spazio adibito ad esposizioni che ospita negozi ed un cinema (orario tutti i giorni dalle 12 alle 20; chiuso il lun.). Bisogna adesso tornare verso il centro per entrare in Rua 1 Março dove si trova il Centro Cultural Banco do Brasil, un altro bell'edificio del 1906 che fu sede dell'Istituzione Bancaria fino al 1986 quando venne trasformato in polo artistico e culturale, al suo interno si può ammirare una bellissima cupola di vetro, oggi ospita cinema, teatro, biblioteca, vari negozi, una sala da the ed un ristorante, nei piani superiori vengono allestite mostre temporanee. L'edificio può essere visitato con l'accompagnamento di guide per ammirarne la bella architettura il sabato e alla domenica alle 13.30 e alle 16.30 (orario tutti i giorni dalle 10 alle 21; chiuso il lun.). Poco oltre sulla Praça Pio x si trova l’Igreja Nossa Senhora da Candelária, consacrata nel 1811, ma la cui costruzione iniziò nel 1630, infatti è la prima chiesa di Rio de Janeiro. Progettata sul modello di San Pietro a Roma, conserva una bella entrata con porte bronzee dello scultore Teixeira Lopes; l'interno in stile neoclassico è rivestito con bei marmi, molto belli anche gli angeli che sostengono i pulpiti e alcuni pannelli dipinti dai pittori Zeferino da Costa, Bernardelli e Oscar Pereira da Silva (orario dal lun. al ven. dalle 7.30 alle 16; sab. 8/12 e dom. 9/13). Ritornando sulla Rua 1 Março si sale ora verso la collina per andare in Rua Dom Gerardo dove si trova il Mosterio de São Bento, la costruzione di questo edificio risale alla prima metà del XVII secolo, la sua spoglia facciata nasconde un interno ricco di decorazioni, il bel chiostro è opera di Brigadeiro José Fernandez Pinto Alpoim, ma purtroppo chiuso al pubblico. Oltre alle statue lignee di vari santi realizzate da Frei Domingos da Conceição vi si trovano 14 bellissimi pannelli dipinti e un organo che viene utilizzato durante la messa della domenica (ore 10) per accompagnare i canti gregoriani dei frati. L’annessa chiesa dedicata a Nossa Senhora de Monserrate è il massimo esempio del barocco carioca e viene illuminata solamente durante le messe della mattina e della sera (7.15/17.40) altrimenti si deve pagare un biglietto di R$ 20 per 5 minuti di illuminazione. Il Monastero è situato al numero civico 68, ma vi si accede tramite un ascensore situato al numero 40 della stessa via (orario tutti i giorni dalle 7 alle 11 e dalle 14 alle 18). Terminata la visita si prende la strada di ritorno per la metro Uruguaiana per andare verso la successiva fermata Presidente Vargas nei pressi della quale sull’Avenida Marechal Floriano si trova il Museu Histórico e Diplomatico. Ospitato all’interno del Palácio Itamaraty, una costruzione del 1851 fu la residenza della famiglia del Conde de Itamaraty. Lo splendido palazzo in stile neoclassico italiano ha decorazioni di lusso e gli ampli saloni preservano ancora quadri, sculture, tappeti, porcellane e mobili del XIX secolo (solo visite guidate al lun. mer. e ven. alle 14, 15 e 16). Sempre nei pressi dell’uscita metro Vargas, ma dalla parte opposta, si trova un vasto parco situato in Campo de Santana nei pressi di Praça da Repubblica dove si trova anche l’Arquivo National, antica Casa da Moeda (moneta) ex residenza del Barão de Ubá in stile neoclassico.

Ancora nel quartiere Centro, ma un po’ fuori dall’itinerario si trova il Museu Histórico Nacional, complesso architettonico formato dall'antico Arsenal de Guerra del 1764 e dalla Casa do Trem del 1762, ospita oltre 257 mila pezzi tra quadri, armi, mobilia, automobili ed anche la maggior collezione di francobolli dell’America Latina. In una delle sue sale si trova la penna utilizzata dalla Princesa Isabel per porre la firma sul documento di abolizione della schiavitù (orario da mar. a ven. dalle 10 alle 17.30; sab. e dom. 14/18). Per raggiungerlo conviene prendere la metro fino alla fermata Carioca e quindi un taxi. Nei pressi si trovano la Santa Casa da Misericórdia, l’edificio civile più antico della città, primo ospedale di Rio e l’Igreja da Misericórdia o Nossa Senhora de Bonsucesso dell’inizio del XVII secolo.

Altri luoghi di interesse

La visita a Rio de Janeiro non finisce mai essendo la metropoli ricca di musei, palazzi e centri culturali si è quindi fatto un elenco degli altri luoghi d’interesse al di fuori del percorso coloniale.

Rio sud in Metro

Seguendo la linea della metropolitana si possono visitare abbastanza comodamente quasi tutte le attrazioni degli altri quartieri cittadini, si tratta di un percorso misto che prevede come vettore principale, per i lunghi spostamenti, la metro assieme all'utilizzo degli autobus e dei taxi.

L'escursione, alquanto impegnativa, richiede tutta la giornata e dovrebbe avere come logica conclusione la salita al Pão de Açucar per godersi l'imperdibile tramonto. Data l'irrinunciabilità di questo spettacolo e la lunghezza del percorso descritto consigliamo di lasciare l'itinerario al massimo alle 16 indipendentemente dal puno in cui ci si trova per recarsi alla stazione della teleferica.

Gloria, Catete e Laranjeiras

Partendo dal centro, prendendo la metro alla stazione Cinelandia in direzione del capolinea sud di Siqueira Campos e scendendo a Gloria si accede all'elegante Bairro Gloria, proprio di fianco al famoso Hotel Gloria. Su una collina, si trova l'Igreja de Nossa Senhora da Gloria do Outeiro risalente al XVIII secolo. Questa chiesa propone un'insolita pianta ottagonale e al suo interno è decorata con raffinati azuleios, dal sagrato antistante si gode una bella visuale della orla; un edificio confinante ospita un piccolo museo d'arte sacra. Nella chiesa vennero battezzati tutti i principi della Casa Reale (Praça Nossa Senhora da Gloria, 135 - orario da mar. a ven. dalle 9 alle 12 e dalle 13 alle 17; sab. e dom. 9/12).

Riprendendo la metro, sempre in direzione sud, si arriva alla stazione Catete dell'omonimo quartiere, nello spazio di poche decine di metri Rua Catete raggruppa una bella serie di palazzi risalenti al XIX secolo. Tra essi spicca il Palácio do Catete, oggi sede del Museu da República. L’imponente edificio fu inaugurato nel 1867 in stile neoclassico su ordine del Barão de Nova Friburgo che lo utilizzò come residenza. Passato di mano negli anni successivi il palazzo divenne poi la sede del Presidente della Repubblica dal 1897 al 1960; durante quegli anni ospitò anche il presidente Getúlio Vargas che proprio in una delle sue sale si suicidò.

Il museo raccoglie oggetti di ogni genere appartenuti ai vari capi di stato conservati nelle magnifiche sale del palazzo (orario mar. dalle 12 alle 17; mer. dalle 14 alle 17; gio. e ven. dalle 12 alle 17; sab. e dom. 14/18; chiuso lun. mer. e dom. entrata gratuita). A pochi passi dal Museu do Catete, sullo stesso lato della strada, si trova anche l'interessantissimo Museu do Folclore Edison Carneiro che ospita sui suoi tre piani una vastissima collezione di lavori artigianali provenienti da tutte le regioni del Brasile. All'interno del museo si trova anche una biblioteca specializzata (orario dal mar. al ven. dalle 11 alle 18; sab. e dom. 15/18, chiuso lun.).

Nel quartiere Flamenco, non distante da Catete, si trova anche il Museu Carmen Miranda, in Avenida Rui Barbosa 560. Questo singolare ed interessante museo istallato in una costruzione circolare, progettata dall’architetto Affonso Eduardo Reidy, raccoglie oggetti personali, costumi e fotografie della cantante e attrice portoghese divenuta famosa negli anni 30 in Brasile per i suoi abiti, ma soprattutto per gli eccentrici copricapi decorati con frutta tropicale (orario da mar. a ven. dalle 10 alle 17; sab. e dom. 12/17).

Dirigendosi ancora verso sud e scendendo a Largo do Machado si arriva all'omonima piazza, cuore del Bairro Laranjeiras da cui nasce Rua Laranjeiras. Ai margini del Parque Eduardo Guinle si trova il Pálacio das Laranjeiras, risalente al 1913 fu dimora della famiglia Guinle, negli anni '50; residenza del presidente Kubitschek e poi divenne sede del Governatore dello Stato. Nelle sale dell'ala sociale, in stile neoclassico, sono raccolti quadri e sculture di vari artisti (visite guidate su prenotazione; orario mar. e gio. dalle 14 alle 15; tel. 21-22995689. Ufficio prenotazioni aperto dal lun. al ven. dalle 9 alle 17). Non distante in Rua Pinheiro Machado si trova anche il Palácio Guanabara del secolo XIX che servì come residenza alla Princesa Isabel e al Conde D’Eu, divenne poi residenza dei Presidenti della Repubblica ed ora è sede del Governo di Stato (orario dal lun. al ven. dalle 9 alle 18).

Per proseguire con l'itinerario si deve tornere alla stazione metro Largo do Machado.

Botafogo, Copacabana e Ipanema

Scendendo ancora verso Copacabana si deve uscire alla stazione metro Botafogo; nei pressi della fermata si trovano le due attrazioni di questo quartiere:

la Casa de Rui Barbosa che ospita un museo dedicato al diplomatico con oggetti personali, mobilia e la libreria contenente 37 mila volumi (Rua Clemente, 134 - orario dal mar. al ven. dalle 10 alle 17; sab. e dom. 14/18; chiuso lun.);

il Museu do Indio, ospitato in una casa coloniale del XIX secolo raccoglie oggetti, lavori artigianali e fotografie delle varie etnie Precolombiane del Brasile. All’interno si trovano anche un piccolo negozio con oggetti d’artigianato e una biblioteca specializzata (Rua das Palmeiras, 55 - orario dal mar. al ven. dalle 9 alle 17.30; sab. e dom. 13/17; chiuso lun.).

Riprendendo la metro a Botafogo si esce alla stazione al capolinea di Siqueira Campos, da questo punto è consigliabile prendere un taxi e farsi accompagnare al Forte de Copacabana che ospita il Museu Histórico do Exèrcito e fu sede della ribellione dei giovani militari contro la Repubblica chiamata Dezoito do Forte; La domenica e i festivi il parco apre alle biciclette. Non è nulla di particolarmente interessante non fosse per la magnifica vista su tutta l'estensione della spiaggia di Copacabana con il Pão de Açucar sullo sfondo (Praça Eugénio Franco, 1 - orario tutti i giorni dalle 10 alle 17; chiuso lun.).

Usciti dal forte conviene prendere un taxi e farsi lasciare sulla orla di Ipanema per godersi lo spettacolo di una delle spiagge urbane più alla moda del momento e fare una sosta per una birra al Posto 8 uno dei bar sulla spiaggia, luogo di ritrovo della gioventù Carioca. Da questo punto si può proseguire a piedi prendendo Rua Gomes Carneiro fino ad incrociare Rua Prudente de Morais che porta a Praça General Osório dove da più di trent'anni si tiene la Feira Hippie e tutti i giorni dalle 9 alle 18, vengono allestite bancarelle con ogni genere di artigianato.

Se a questo punto si avvicina l'ora del tramonto è il momento di prendere un taxi e farsi portare alla stazione del Teleferico Pão de Açucar per salire sulla montagna che rappresenta uno dei luoghi simbolo di Rio. La funivia si divide in due tronconi di salita il primo sale ripido al Morro da Urca da cui si gode una magnifica vista sulla Baia de Guanabara e sulla Enseada de Botafogo, il secondo e più spettacolare arriva sul Pão de Açucar dopo una spettacolare traversata sopesa sullo scenario cittadino. Quello che si vede dalla cima dei 396 metri di questo sperone roccioso è una visione esuberante della Baia, di gran parte delle spiagge e dei quartieri cittadini. Tutto nel raggio di 360° contribuisce a creare uno degli spettacoli più belli del mondo.

Ognuna delle due stazioni è attrezzata con bar e ristorante.

(Avenida Pasteur, 520 - orario tutti i giorni dalle 8 alle 22; ingresso, adulti R$ 30, da 6 a 12 anni R$ 15; sotto i 6 anni gratis).

Rio nord, quartieri di São Cristovão e Manguinhos

Questi due quartieri offrono alcune attrattive interessanti da non tralasciare se si dispone ancora di una giornata di tempo, magari durante il fine settimana, quando si tiene l'animatissima Feira de São Cristovão.

L'itinerario comincia con la visita al mitico stadio Maracanã, il visitatore viene accompagnato in un tour dello stadio passando per i corridoi che dagli spogliatoi portano fino al bordo del campo al suono di una registrazione che riproduce l'urlo della Torcida e terminando nella Hall da Fama dove si trovano le impronte dei piedi dei più famosi giocatori brasiliani (Rua Eurico Rabelo porta d'accesso 16 dello stadio; tel. 21-22992941 - orario tutti i giorni in cui non si tengono partite dalle 9 alle 17).

Dallo stadio è consigliabile prendere un taxi per recarsi nella zona centrale del Bairro São Cristovão dove si trova la Quinta da Boa Vista, un ampio spazio verde sede dell'antica Fazenda che ospitò la Famiglia Imperiale nel XIX secolo, all'interno del parco si trovano il Jiardim Zoologico Riozoo (orario tutti i giorni dalle 9 alle 16.30; chiuso lun.) ed il Museu Nacional che racchiude collezioni archeologiche, geologiche, etnologiche e zoologiche (orario tutti i giorni dalle 10 alle 16; chiuso lun.). A poca distanza dal parco si trovano il Museu de Astronomia e Ciéncias Afins che ospita una raccolta di strumenti scientifici ed un piccolo osservatorio astronomico (Rua General Bruce, 586; orario da mar. a ven. dalle 10 alle 17; il mer. dalle 10 alle 20 con osservazione delle stelle; sab. e dom. 13/18) e il bel palazzo del 1827 in stile neoclassico che fu la residenza della Marquesa de Santos, l’affascinante preferita di Dom Pedro I.

L'attrattiva maggiore di questa zona è di sicuro la Feira de São Cristovão, la nuova versione di questo mercato si tiene al Centro de Tradiçõe Nordestinas, un’enorme spazio di 34 mila mtq. La fiera comincia il venerdì per terminare la domenica sera. Si tratta di un agglomerato di quasi 700 barracas dove si tengono concerti, spettacoli e danze in un'atmosfera di grande festa ed enorme confusione. Qui si possono assaggiare ogni sorta di specialità culinarie a prezzi bassissimi ed è possibile conoscere lo spirito festaiolo dei Brasiliani, ballando e sorseggiando birra in loro compagnia.

Abbastanza decentrato a nord di São Cristovão si trova il Bairro Manguinhos, dove si trova il Museu da Vida un ampio spazio all'aperto con giochi per adulti e non, ideale per passare una domenica con i bambini (orario sab. e dom. dalle 10 alle 16).

Corcovado

La visita al Morro do Corcovado, altro luogo simbolo di Rio, prevede un percorso a parte della durata di alcune ore. Purtroppo i recenti assalti ad alcuni turisti che si erano attardati per il tramonto hanno indotto le autorità a chiudere l'accesso al Corcovado alle 18.30, ma allo spettacolo che si gode dalla vetta con il Cristo Redentor non si può rinunciare; per la visita l'orario migliore è verso sera quando il sole che scende alle spalle della città proietta l'ombra della statua (inaugurata nel 1931, alta 38 metri) del Cristo sui palazzi.

Il modo più suggestivo per giungere al Corcovado è utilizzando il treno a cremagliera inaugurato da Dom Pedro II che in 20 min. arriva a destinazione. Dati i recenti fatti di violenza a danni di turisti sconsigliamo di salire al Corcovado con i taxi sia di giorno che di sera, per ora il treno è il mezzo più sicuro e controllato, in tutti i modi è sempre meglio informarsi all'ufficio turistico sulle modalità di visita che subiscono continue variazioni (Estação de Trem Cosme Velho: Rua Cosme Velho, 513; tel. 21-25581329 - orario tutti i giorni dalle 8.30 alle 18.30; adulti R$ 30, da 6 a 12 anni R$ 15, sotto i sei anni gratis).

Per gli appassionati d’arte a pochi passi dall’entrata del treno si trova il Museo Internacional de Arte Naif, che ospita opere di artisti di 130 paesi diversi ed è una delle maggiori raccolte del mondo di questo stile pittorico (in Rua Cosme Velho, 561 - orario da mar. a ven. dalle 10 alle 18; sab. e dom. 12/18).







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